Dall'archivio del tribunale imperiale, difesa del nobile Konan di Lankor
Salute a voi ,nobili giudici dell'Ordine della Lama Lucente, lasciate che mi presenti affinchè possiate conoscere i meriti di chi vi sta di fronte e valutare dunque con maggiore oculatezza la mia condizione. So che il vostro giudizio sarà comunque magnanimo e rigoroso, non dubito però che sapere come si sono svolti i fatti dalla mia viva voce sia di maggiore rilievo che ascoltare le voci raccolte tra le taverne o tra i malfattori che sono scampati alla giustizia della mia lama. Voi mi dite che merito esproprio del mio feudo, l' espulsione dall' ordine e la conseguente perdita della forza magica che ne deriva dall' appartenenza, f orse secondo queste voci false potrei meritare persino l' essere posto ai remi di una nave da guerra dell' Impero. Però sappiate che se mi sono accompagnato a perfidi e innominabili germogli della Non Vita e' stato solo per poter stroncare i rami ben più grossi da cui questi si diramavano. Anzi, ho cercato di redimere il più potente dei malvagi con cui mi sono accompagnato, quello che voi conoscete come Mordred; i miei sforzi sono stati vani ma ormai il suo corpo, almeno quel che ne resta , riposa su al nord, tra le gelide tundre. Gli altri uomini che stavano con me hanno sì commesso alcuni crimini, ma ho cercato in ogni modo di fermarli e mai hanno avuto il mio aiuto nel compiere le loro abbiette azioni. Se ho a volte abusato della mia forza per minacciare o colpire degli uomini disarmati e' stato solo per giungere alle radici di situazioni che il nostro ordine avrebbe aborrito .Comunque chiedete in giro, mai ho ucciso innocenti, usato violenza alle donne e mai ho insozzato l' ordine e la mia lama fuggendo davanti al nemico. Guardate il mio corpo, queste innumerevoli cicatrici testimoniano che mai ho risparmiato sangue e dolore voltando le spalle al mio e vostro nemico . Mai ho abusato della mia autorità per derubare i sudditi che erano e sono ai miei ordini al villaggio di Shaerye; mai ho tradito la fedeltà che mi lega al nobile e mai sconfitto imperatore. Sappiate che avete davanti a voi un uomo che ha commesso degli errori solo al fine di compiere il suo dovere verso l' Ordine e verso l' impero. Sono sicuro che anche voi riconoscerete la mia innocenza. Lunga vita all' imperatore di Rhaakam.
Konan fu poi condannato a tre mesi di prigione, alla confisca dei suoi beni e alla parziale privazione degli attributi dell' ordine.