Ksina



pistola del Sacro Inquisitore del Tempio di Kuor della città di Zakreb, spedita tramite Corriere Imperiale, destinata al Comandante della Guarnigione di Crveni Oto, Sestre.


Vorrei porre la sua attenzione riguardo alla probabile presenza nella Vostra zona operativa di un degenerato emissario demoniaco celatosi sotto l’apparenza di una giovine ed avvenente donna.
Le suggerisco di impiegare almeno due squadre intere di lancieri e almeno una compagnia di arceri, vista la pericolosità dell’Immondo e il tributo di sangue che i miei sottoposti hanno già pagato per averla sottovalutata.
Con il presente messaggio allego delle copie degli estratti scritti dagli ammanuensi presenti agli interrogatori degli sporchi fiancheggiatori della progenie del Demone.




Estratto I, interrogatorio di Nahe, madre, deceduta durante l’interrogatorio.

“…fu così che mio marito Seric ideò il rituale che permette ad un umano di nascere già in possesso di conoscenze demoniache. Ci accoppiammo nei tempi e nei modi elaborati per impregnarmi dell’Essere Superiore. Tutto seguì il corso previsto e dopo 99 giorni, durante il Plenilunio Maggiore, Seric provocò l’uragano rituale che portò a compimento il rito di gravidanza. Nacque e i suoi lunghissimi capelli neri …quei lunghi capelli che….” 




Estratto II, deposizione volontaria di Ikeer, delegato imperiale di Ulika.

“…ricordo bene i suoi verdi e gelidi occhi, il suo corpo levigato e flessuoso come quello di una serpe, i suoi lunghi capelli neri come l’ala del corvo, la pelle d’alabastro e i suoi candidi denti. Ammetto che resisterle fu impossibile e me ne innamorai subito. Ma lei mi respinse senza darmi alcuna spiegazione. Io però non mi arresi e quella stesa notte la seguii mentre si dirigeva verso il teatro degli alberi morti. Mi persi e quando mi ritrovai in quel luogo la trovai nuda mentre stringeva in mano un pugnale intriso di sangue. A terra il corpo lacerato di Maija, mia sorella…” 




Estratto III, interrogatorio di Krolda, la strega delle rovine di Kuvi

“ Va bene, vi dirò tutto, ma che la mia morte sia veloce!
Avvicinai la giovane figlia di Seric alle pratiche magiche, ma il potere che emanava, me ne resi subito conto, era immenso e mi spaventava. Poco riuscii ad insegnarle che dopo pochi giorni già aveva lasciato la mia dimora. Voleva andare a conoscere Tassadar, ma non so chi sia!”.


Con questo vi ho fornito tutte le informazioni in mio possesso e consiglio di investigare anche su Tassadar, che dovrebbe abitare le vostre terre. 

Che l’Occhio di Kuor guidi i tuoi passi.


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